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“CON LE MANI NELLA TERRA”

da | Gen 25, 2021 | News

Il progetto “Con le mani nella terra”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del codice del terzo settore, anno 2019 – sarà portato avanti in collaborazione con la Comunità XXIV Luglio – Handicappati e non O.D.V., Terre del Tirino e l’Associazione “Slow Food” (condotta L’Aquila). L’dea a fondamento della proposta progettuale è quella di creare un contesto “protetto” in cui educare alla cultura della solidarietà anche attraverso la coltivazione della terra permettendo di ridurre l’isolamento sociale delle persone in condizioni di fragilità. Si intende perciò avviare l’attività di ortoterapia che permette quel processo terapeutico e riabilitativo che utilizza il contatto con la terra e la natura per raggiungere un maggior grado di autonomia, migliorare lo stato di salute, la qualità della vita e il benessere psicologico, sociale e fisico della persona con disabilità. L’ortoterapia, è uno dei metodi riabilitativi più innovativi degli ultimi anni, risulta particolarmente indicata per curare situazioni di disagio e disabilità e rientra nell’ampia categoria  delle  terapie  occupazionali,  che concentrano l’attenzione sullo sviluppo e il mantenimento della capacità di agire delle persone. È una soluzione alternativa e originale che, oltre ad aiutare le persone nel proprio percorso di vita, riavvicina i soggetti alla terra, creando all’interno di una monotona routine momenti privati a diretto contatto con la natura. È una tipologia di intervento nuova scarsamente conosciuta nel nostro contesto territoriale pur essendo ricco di terreni agricoli sia privati che pubblici non utilizzati che invece potrebbero essere sfruttati al fine di incrementare attività sia inclusive che di cura e valorizzazione del territorio attraverso azioni di sensibilizzazione alla pratica agricola. È l’occasione per orientare le persone al consumo di prodotti alimentari a filiera corta (km 0) sicuramente più sani e freschi rispetto a quelli messi in commercio dalla grande distribuzione i quali, prima di arrivare nelle mani del consumatore sono oggetto di numerosi passaggi che causano la perdita delle loro molteplici sostanze nutritive. Un’occasione per educare le persone a prediligere prodotti biologici, a basso impatto ambientale, la cui coltivazione non prevede l’utilizzo di composti chimici di sintesi che inquinano suolo, acqua ed aria.

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