Tra Orto e Arte. Il progetto, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese, è stato realizzato dall’Associazione Abitare Insieme OdV-ETS in collaborazione con la società agricola Terre del Tirino e Slowfood L’Aquila APS con l’obiettivo di creare un contesto “protetto” in cui educare alla cultura della solidarietà anche attraverso la coltivazione della terra permettendo di ridurre l’isolamento sociale delle persone in condizioni di fragilità. Si è pertanto avviata l’attività di ortoterapia che permette quel processo terapeutico e riabilitativo che utilizza il contatto con la terra e la natura per raggiungere un maggior grado di autonomia, migliorare lo stato di salute, la qualità della vita e il benessere psicologico, sociale e fisico delle persone con disabilità. L’ortoterapia, uno dei metodi riabilitativi più innovativi degli ultimi anni, risulta particolarmente indicata per curare situazioni di disagio e disabilità e rientra nell’ampia categoria delle terapie occupazionali, che concentrano l’attenzione sullo sviluppo e il mantenimento della capacità di agire delle persone. È una soluzione alternativa e originale che, oltre ad aiutare le persone nel proprio percorso di vita, riavvicina i soggetti alla terra, creando all’interno di una monotona routine momenti privati a diretto contatto con la natura.La realizzazione del progetto è stata l’occasione per orientare le persone al consumo di prodotti alimentari a filiera corta (km 0) sicuramente più sani e freschi rispetto a quelli messi in commercio dalla grande distribuzione i quali, prima di arrivare nelle mani del consumatore sono oggetto di numerosi passaggi che causano la perdita delle loro molteplici sostanze nutritive. È stata un’occasione per educare le persone a prediligere prodotti biologici, a basso impatto ambientale, la cui coltivazione non prevede l’utilizzo di composti chimici di sintesi che inquinano suolo, acqua ed aria.